Gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi derivati dall’acido alfa linolenico (ALA), considrati essenziali in quanto il nostro organismo non è in grado di produrli in quantità sufficiente, debbono perciò essere introdotti in quantità opportuna con la dieta. I principali omega 3 sono gli acidi grassi eicosapentaeoico ( EPA ) e docoesaenoico ( DHA ). Ad essi vengono attribuite importanti proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e metaboliche.

Lo studio sugli omega 3 è iniziato negli anni 60 dalla osservazione che gli Eschimesi Inuit (Groenlandia) presentavano un ridotto rischio di aterosclerosi e di patologie cardiovascolari, grazie alla dieta ricca di tali sostanze di origine marina ( pesce ). Studi che hanno dimostrato la loro utilità nella prevenzione di numerosi stati patologici. Riducono il rischio cardiovascolare riducendo lo stato infiammatori dei vasi e regolando i livelli e la composizione del colesterolo nel sangue, favorendo l’HDL (colesterolo buono) e riducendo l’LDL (colesterolo cattivo), questa azione è coadiuvata da omega 9 (ac.oleico) presente nell’olio di oliva e di girasole, che non è da considerarsi essenziale in quanto l’organismo è in grado di sintetizzarli adeguatamente.

Gli omega 6 sono acidi grassi essenziali anche essi derivati dall’acido linolenico LA (essenziale), hanno attività pro-infiammatoria, opposta a quella degli omega 3 e sono molto abbondanti nella dieta occidentale moderna. Il rapporto tra omega6/omega3 viene utilizzato per definire il potenziale infiammatorio della alimentazione, il rapporto ottimale è 5:1, ma in molti casi si riscontrano rapporti che variano tra 20 e 50:1. L’eccesso di omega6 e la carenza di omega3 è considerato un importante fattore di rischio per malattie vascolari, cerebrovascolari, allergie, sindrome metabolica, tumori.

Principali effetti omega3

Effetto antinfiammatorio

Effetto antiaggregante piastrinico

Riduzione trigliceridi e colesterolo LDL

Favoriscono produzione HDL

Riducono insulino resistenza

Migliorano funzione cerebrale

Le loro caratteristiche li rendono utili nella prevenzione e nel trattamento, in associazione con terapie farmacologiche, in numerosi stati patologici. Gli effetti antinfiammatori portano beneficio nel trattamento e nella prevenzione delle patologie infiammatorie autoimmuni (artrite reumatoide), asma e patologie broncopolmonari croniche, patologie infiammatorie intestinali, osteoporosi, patologie artrosiche, patologie cutanee (acne).

Gli effetti metabolici (controllo assetto lipidico nel sangue, aumento sensibilità insulina) trovano spazio nel diabete tipo due, nella depressione e nelle patologie degenerative cerebrali essendo il cervello molto ricco di DHA, degenerazione maculare della retina. L’associazione di tutti queste proprietà (antoflogistica, riduzione colesterolo LDL, riduzione trgliceridi), associate ad un corretto stile di vita, rivestono un ruolo di primo piano nella prevenzione di patologie cardiache, oltre che nella prevenzione e nella stabilizzazione delle placche aterosclerotiche.

La dose quotidiana consigliabile è di 250 mg , gli omega 3 sono ben tollerati fino a 500 mg die, in ambito clinico ( es. BPCO ) si utilizzano dosaggi giornalieri compresi tra 1 e 5 grammi. E’ consigliabile assumere omega 3 poco prima dei pasti per ottimizzarne l’assorbimento. Sono ben tollerati, gli effetti collaterali sono rari, di lieve entità e interessano l’apparato digerente e sono rappresentati principalmente da nausea, aerofagia, diarrea. Gli omega 3 hanno proprietà antiaggreganti piastriniche e antitrombotiche perciò bisogna prestare attenzione nella prescrizione nel caso di terapie in atto con farmaci che abbiano lo stesso effetto (es. aspirina, antinfiammatori, anticoagulanti, antiaggreganti) al fine di evitare problemi emorragici, per lo stesso motivo è bene sospenderne l’assunzione prima di un qualunque intervento chirurgico.

Principali fonti naturali

Pesce (merluzzo, pesce azzurro, tonno, spada)
Semi di lino, girasole, chia
Frutta secca (noci, nocciole, mandorle)
Vegetali ( spinaci, biete, lattuga, verza, avocado)

L’integrazione è consigliata quando l’apporto con gli alimenti non è sufficiente e in tutti i casi in cui le proprietà degli omega3 determinino un effetto benefico a riguardo della salute, nella prevenzione di numerosi stati patologici e nella terapia degli stessi in associazione alle terapie farmacologiche. Gli omega 3 trovano particolare indicazione nei trattamenti dietatici in quanto aumentando la sensibilità dei tessuti all’insulina contribuendo al trattamento dell’insulino resistenza, mentre l’azione regolatrice sull’assetto lipidico (< LDL e trigliceridi ) contribuisce alla eliminazione del grasso viscerale, fornendo inoltre un valido contributo al trattamento della sindrome metabolica associata all’obesità, che a tutti gli effetti è da considerare una vera e propria patologia.